Le stampanti 3D SLS presenti sul mercato
La tecnologia di sinterizzazione laser selettiva, meglio nota con l’acronimo SLS, è basata sulla fusione strato per strato di una polvere di plastica utilizzando un laser. Negli anni sono stati sviluppati numerosi processi basati su questa tecnologia per soddisfare le esigenze del settore. Oggi, questo processo è compatibile con una vasta gamma di tecnopolimeri termoplastici, tra cui il nylon. Si tratta di una tecnologia impiegata in numerosi settori (automobilistico, medicale e aerospaziale, ad es.) perché offre ai pezzi creati proprietà migliori rispetto alla tecnologia FDM, come ad esempio una maggiore resistenza meccanica. Quali sono le principali stampanti 3D SLS sul mercato? Chi sono i produttori di queste macchine? Abbiamo preparato un elenco di 13 stampanti 3D SLS, da tavolo e industriali, per mostrarti cosa è disponibile sul mercato oggi. Le stampanti sono elencate in ordine alfabetico.
Stampanti 3D SLS desktop
Fuse 1 di Formlabs
Formlabs, fondata negli Stati Uniti nel 2011, sviluppa stampanti 3D professionali a prezzi abbordabili. L’azienda è diventata famosa per le sue soluzioni di stereolitografia, ma dal 2017 offre anche stampanti con tecnologia SLS, come la Fuse 1. Questa macchina è in grado di stampare pezzi in nylon solido e flessibile (PA12 e PA11) con uno spessore minimo dello strato di 0,1 mm e un volume di stampa massimo di 165 x 165 x 320 mm. A un prezzo relativamente basso, offre ai suoi clienti l’opportunità di produrre prototipi all’interno della propria azienda.
KIT di Sintratec
Sintratec è il produttore leader di stampanti 3D in Svizzera ed è specializzato nello sviluppo e produzione di stampanti 3D SLS. La gamma include sistemi compatti di sinterizzazione laser che lavorano polimeri dalle elevate prestazioni. Ciò include la Sintratec KIT, che è sul mercato dal 2015. KIT offre un’introduzione ideale al campo della produzione additiva. Stampa parti con PA12 e TPE. Il volume di stampa massimo è di 110 x 110 x 110 mm e lo spessore minimo di strato è di 0,1 mm. Inoltre, chiunque abbia già esperienza con la stampa SLS potrebbe essere interessato alla soluzione tutto in uno Sintratec S2.
Lisa di Sinterit
Sinterit è un’azienda fondata in Polonia nel 2014, specializzata nello sviluppo di stampanti 3D SLS. Nel 2015, l’azienda introdusse la prima soluzione da tavolo con tecnologia SLS. Chiamata Lisa, questa macchina è in grado di stampare pezzi con una vasta gamma di polveri, dai gruppi PA (nylon/poliammide) al TPE (poliuretano termoplastico), con uno spessore minimo dello strato pari a 0,075 mm. Quando si stampa con Flexa/TPE, il volume massimo di stampa è di 110 x 150 x 150 mm e quando si stampa con PA è di 90 x 130 x 130 mm. Se Lisa non sembra essere sufficientemente avanzata per i tuoi progetti, allora potresti voler scegliere Lisa Pro, in quanto ti permetterà di stampare con più tipi di materiale per creare prototipi e parti finali più grandi.
Red Rock 3D di Red Rock
Il produttore russo Red Rock ha sviluppato una stampante 3D SLS specificamente per la prototipazione funzionale e per condurre studi pilota. Offre un volume di stampa di 180 x 180 x 180 mm e una velocità di stampa di 20 cm cubici all’ora. Al momento, questa macchina è compatibile con la polvere nera PA12, ma altri materiali saranno presto disponibili. Inoltre, fornisce un bunker aperto per il riciclaggio della polvere e un pannello anteriore a sgancio rapido.
SnowWhite 2 di Sharebot
SnowWhite 2 è una stampante 3D professionale che impiega la tecnologia di sinterizzazione, puntando il laser automaticamente verso punti nello spazio e legando il materiale per creare una struttura solida ad alta resistenza. Lanciata sul mercato nell’estate 2020, questa macchina è stata sviluppata dal produttore italiano Sharebot ed è una versione nuova e aggiornata della sua stampante 3D snowWhite. Per via del suo laser CO₂, SnowWhite 2 può utilizzare polveri termoplastiche multiple come PA12 e TPU, e supporta anche polveri speciali caricate con altre particelle di materiali come alluminio, vetro o carbonio. Inoltre, SnowWhite2 ha un’interfaccia software aggiornata che include profili di stampa personalizzati e parametri aperti. Questa macchina SLS impiega il software slicer Simplify3D e può essere collegata tramite Ethernet.
VIT SLS di Natural Robotics
VIT SLS è una stampante 3D professionale da tavolo sviluppata da Natural Robotics, un produttore con sede a Barcellona, ed è stata lanciata per la prima volta nel 2017. Questa stampante 3D è progettata per diversi tipi di termoplastiche, inclusi PC e nylon. La macchina SLS consente la stampa 3D di figure geometriche complesse senza la necessità di strutture di supporto. Stampa alla velocità di 20 mm/h e ha uno spessore minimo dello strato di 0,05 mm. VIT SLS ha un volume di stampa di 250 x 250 x 300 mm e può essere acquistata a 11.000 €, 12.900 $.
Stampanti 3D SLS industriali
Serie 403P di Farsoon
La serie 403P di Farsoon è una stampante 3D SLS industriale prodotta da Farsoon, un produttore con sede in Cina. La serie 403P di Farsoon offre 4 diverse configurazioni: FS403P, HS403P, SS403P e HT403P. Le quattro versioni hanno proprietà diverse, come la temperatura massima della camera e la percentuale di volume di stampa 3D. Le stampanti 3D Farsoon serie 403P sono dotate di un sistema di controllo della temperatura intelligente a 8 zone e scanner 3D di alta precisione incorporati per stampe 3D di qualità. Questa soluzione di stampa 3D industriale unisce una velocità di scansione fino a 15,2 m/s a un sistema di rulli ad alta efficienza e un comodo sistema di cartucce rimovibili, offrendo quindi una maggiore produttività e un minore prezzo al pezzo.
EP-P3850 di Shining 3D
Il produttore cinese Shining 3D è noto per la sua offerta di soluzioni di scansione 3D in tutto il mondo. Tuttavia, sviluppa anche macchine industriali con diverse tecnologie avanzate. Una delle sue principali stampanti 3D SLS è la EP-P3850, basata sull’uso di un laser come fonte di limentazione per la sinterizzazione di materiali come nylon, polipropilene o TPU, tra gli altri. Integra un cilindro di formatura rimovibile per aumentare l’efficienza di produzione riducendo al tempo stesso i tempi di attesa. La macchina è compatibile con il sistema operativo Windows 7: il suo volume massimo di costruzione è 380x380x500 mm e ha uno spessore degli strati compreso tra 0,08 e 0,3 mm. La EP-P3850 è una stampante 3D particolarmente adatta per numerose applicazioni, tra cui il settore automobilistico.
MfgPro230 xS di XYZPrinting
XYZPrinting è un produttore asiatico che, fino a pochi anni fa, si concentrava sullo sviluppo di macchine FDM/FFF. Nel 2017 ha capovolto la sua attività e ha deciso di aprirsi al mercato della manifattura additiva industriale, lanciando la sua MfgPro230 xS. Questa stampante 3D professionale è rivolta ai professionisti nel settore aerospaziale e automobilistico, oltre a tutti quelli che richiedono una prototipazione avanzata. Offre un volume di stampa di 230 x 230 x 230 mm e uno spessore degli strati di 0,1 mm. Funziona anche con materiali come nylon, policarbonato e altre termoplastiche simili. È compatibile con i software SLS Build ed SLS Ware. In breve, è l’ideale per quelle industrie che desiderano sviluppare parti destinate al consumatore finale dalle elevate prestazioni meccaniche.
P500 di EOS
La società tedesca EOS è presente nell’industria della stampa 3D da quasi 30 anni ed è pioniera nella tecnologia SLS e DMLS. Nel corso degli anni, EOS ha sviluppato una vasta linea di stampanti 3D industriali che integrano questa tecnologia di produzione. Tra queste c’è la P500, una stampante 3D industriale in grado di stampare a velocità fino a 0,6 m/s. Secondo l’azienda, i suoi laser da 70 watt riducono il costo per azione di oltre il 30%, pur producendo pezzi di alta qualità. Inoltre, ha un volume di costruzione di 500 x 330 x 400 mm, permettendo di stampare più parti contemporaneamente all’interno della camera. Questa stampante è in grado di stampare in 3D con materiali più complessi, come polvere di poliammide bianca, PEKK o nylon.
Series P1000 di Prodways
La P1000 è una stampante 3D industriale che fa parte della serie ProMaker. Questa serie è stata sviluppata dal produttore francese PRODWAYS, specializzato nella stampa 3D industriale e professionale. In particolare, la stampante 3D P1000 utilizza la tecnologia SLS per creare parti con una dimensione massima di 300x300x300 mm. È dotata di un laser CO² da 30W, con una dimensione del fascio di 450 μm. Inoltre, la stampante industriale funziona con materiali come policarbonato, nylon e altre termoplastiche. Questa serie comprende anche le stampanti 3D P2000 (versione HT e SD) e P4500 (versione HT e X9), che offrono una stampa più rapida grazie ai loro laser e costi più elevati per soddisfare le esigenze dell’industria.
QLS 350 di NXT Factory
NXT Factory, con sede negli Stati Uniti, ha sviluppato una nuova tecnologia di stampa SLS 3D che chiamano Quantum Laser Sintering. Questa tecnologia divide un singolo raggio laser in diversi milioni di micro laser senza compromettere la densità della polvere. La loro macchina QLS 350 si basa su questo processo per la produzione additiva di pezzi in polimeri. Secondo il produttore, questo sistema è 4 volte più veloce di altre tecnologie SLS, stampando a una velocità di 4200 cm cubici all’ora e offrendo un volume di stampa di 350 x 350 x 400 mm. Inoltre, la risoluzione Z su questo sistema è di 50-200 micron. Sviluppato per competere con le tecnologie di stampaggio a iniezione, questo sistema può lavorare con tecnopolimeri come il nylon o il PC e funzionare 24/7 grazie alle funzioni completamente automatizzate.
sPro 140 di 3D Systems
Il gigante americano, 3D Systems, offre una gamma di stampanti SLS 3D attraverso le sue serie ProX e sPro. Queste due serie permettono la produzione di termoplastiche ingegneristiche, come il nylon di grado produttivo. La sPro 140 fornisce un’alta ripetibilità e produttività delle parti di produzione SLS. Può stampare pezzi fino a 550 mm di lunghezza in quanto ha un volume di stampa di 550 x 550 x 460 mm. Il produttore spiega che questa stampante è perfetta per produrre componenti di macchinari, parti complesse di uso finale, assemblaggi funzionali e attrezzature.
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