Additive Manufacturing, sostenibilità e industria 4.0 a MECSPE 2023
MECSPE, la fiera internazionale per l’industria manifatturiera ha aperto i battenti presso BolognaFiere il 29 marzo e oggi arriva alla sua ultima giornata. Ben 2.000 le aziende presenti su 92.000 mq di superficie espositiva con eventi, conferenze e iniziative speciali all’ordine del giorno. L’atmosfera che si respira è ricca di entusiasmo, passione per il settore e curiosità per le innovazioni e i nuovi trend presentati. L’Additive Manufacturing (AM) è stato protagonista di uno dei saloni della fiera. Ma quali sono state le novità di questo evento in campo AM? Il team di 3Dnatives è stato lì il 30 marzo per portarvi un po’ le sensazioni, nonché le notizie più interessanti dalla fiera!
Le novità di MECSPE 2023 nel settore Additive Manufacturing
Siamo stati a MECSPE 2023 il secondo giorno di fiera, il 30 marzo, in quella che gli espositori hanno definito come la giornata centrale e più piena della manifestazione, e non possiamo che essere d’accordo! Ne avremo conferma dopo la condivisione dei numeri ufficiali, ma il secondo giorno è stato probabilmente quello con più presenze: lo si notava dagli stand costantemente pieni di visitatori. Il padiglione numero 36 ha ospitato più di 80 aziende italiane e internazionali operanti nel settore della produzione additiva.
Per iniziare con le novità, HP ha presentato per la prima volta le applicazioni realizzate in collaborazione con Legor, gruppo multinazionale italiano specializzato in metalli preziosi. Legor, che collabora con HP da oltre cinque anni, è la prima azienda ad avere introdotto la tecnologia HP Metal Jet nei mercati del lusso e degli accessori moda.
Presso lo stand di Energy Group, è stata inoltre presentata per la prima volta in Italia la nuova soluzione di Desktop Metal con tecnologia Forust™ per stampa 3D Binder Jetting in legno. La soluzione, lanciata da DM nel 2021, consente di riciclare i sottoprodotti della produzione del legno e dell’industria della carta e produrre oggetti in legno personalizzati e di lusso attraverso la stampa 3D ad alta velocità. La macchina ha di fatti riscosso molto successo, pur essendo a livello dell’involucro la stessa offerta dall’azienda per lavorare polveri metalliche. I visitatori hanno confermato dunque l’interesse sempre più sentito sulla sostenibilità del processo di Additive Manufacturing che, come in questo caso, apre tutta una serie di possibilità per una produzione più focalizzata sull’economia circolare. La tematica, non a caso, è stata uno dei fili conduttori della manifestazione, come vedremo in seguito nel paragrafo dedicato.
Infine, sul versante italiano, 3ntr ha messo in mostra l’imponente Sequoia, la stampante 3D a camera calda attualmente più ampia sul mercato; interessante anche lo stand del marchio italiano Layerloop le cui stampanti 3D presentano la caratteristica di poter produrre oggetti in serie che integrino al proprio interno tag RFID o NFC, attraverso una testina di stampa proprietaria; il produttore Kentstrapper ha presentato, invece, la sua nuova stampante 3D ZeroHS, capace di gestire stampe con una velocità fino a 400mm/s. Infine, tra le iniziative speciali della fiera una postazione dedicata alla tecnologia tecnologia Robotic Additive (RAM) presentata da GIMAC e INDEXLAB (Politecnico di Milano). Al loro stand è stato possibile toccare con mano due delle applicazioni presentate: la New01bike, una bicicletta stampata in 3D personalizzata con un telaio realizzato al 100% in policarbonato riciclato e riciclabile; e l’opera d’arte contemporanea Amarcord, creata utilizzando il motion tracking, la piegatura CNC di profili tubolari in acciaio e la stampa 3D con altezze di layer variabili.
I materiali al centro del dibattito sulla sostenibilità
Quest’anno MECSPE ha dedicato il suo programma al futuro dell’industria 4.0 sviluppando tre pilastri nelle diverse sezioni della manifestazione: formazione, innovazione e sostenibilità. “MECSPE è un appuntamento importantissimo per la manifattura: qui si parla di innovazione, asset strategico per affrontare le due transizioni digitale e green, che avranno un impatto dirompente sulle filiere industriali” – ha dichiarato Maurizio Marchesini, Vice Presidente di Confindustria per le Filiere e le Medie Imprese.
Per il settore della produzione additiva, si è tenuta un’interessante Tavola Rotonda nell’Additive Manufacturing e Green Plastix Arena, organizzata da Women in 3D Printing Italia sul tema “Esperienze e passione per la tecnologia Additive Manufacturing in un mondo sostenibile”. Al centro del dibattito soprattutto la necessità di adottare materiali più sostenibili per la produzione additiva. Si è discusso di come le aziende operanti nella produzione additiva possano diventare più sostenibili, poiché se da un lato il processo Additive Manufacturing è capace di utilizzare soltanto il materiale necessario ed evitare gli sprechi, ridurre gli stock, produrre pezzi on demand, è soprattutto il materiale scelto e il sapiente utilizzo delle tecnologie da parte dell’operatore ad essere determinante. “Spesso un materiale definito più sostenibile richiede in realtà molta energia per essere prodotto o processi più complessi. È necessario un equilibrio tra materiale usato e processo”, ha commentato Elena Bassoli, Professore ordinario presso Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Durante la Tavola Rotonda, si è parlato anche del nuovo filamento ALFAPAK 3D, presentato per la prima volta quest’anno al MECSPE presso lo stand di Maip Compounding – Filoalfa. Nato dalla collaborazione di Filoalfa con Tetra Pak, questo filamento è basato sul riciclo dei cartoni per bevande provenienti dalla raccolta differenziata.
MECSPE conferma quindi di seguire la tendenza già percepita a Formnext negli anni passati di adottare un sistema di produzione industriale più circolare e sostenibile. Gli attori e i fruitori della tecnologia sembrano tutti d’accordo sulla necessità non solo di agire individualmente, ma anche di educare gli end user della tecnologia ad un utilizzo più consapevole, poiché spesso l’errore nasce anche da un utilizzo sbagliato dei mezzi che l’Additive Manufacturing mette a disposizione. Non ci resta che osservare i prossimi sviluppi sul tema, sicuri che il settore continuerà la sua rapida evoluzione ed espansione, avendo dimostrato, anche in questa occasione, di sapersi mettere in discussione, di fare scelte all’avanguardia e allo stesso tempo di saper individuare i bisogni del mercato a cui altre tecnologie non sono ancora in grado di rispondere.
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Crediti per tutte le foto: 3Dnatives; per la foto copertina: MECSPE