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Le biciclette prodotte con la stampa 3D

Pubblicato il 7 Aprile 2023 da Nunzia A.
biciclette 3d

La produzione additiva è utilizzata sempre più spesso nello sport e nel ciclismo, poiché consente di migliorare le prestazioni e il confort di ciclisti e atleti. Perché utilizzare la produzione additiva per produrre biciclette? L’obiettivo è quello di progettare componenti ottimizzati, più leggeri e più confortevoli per migliorare l’esperienza e le performance del prodotto. Le tecnologie e i materiali utilizzati variano, i più utilizzati sono la stampa 3D in metallo o in compositi, poiché si tratta di materiali più resistenti. Inoltre, grazie alla scansione 3D, è possibile personalizzare accessori come il casco da bici, la sella o l’impugnatura. Insomma le applicazioni nel settori sono davvero tante! Abbiamo raccolto nel nostro articolo i principali progetti di biciclette e accessori realizzati con la stampa 3D.

Angel Heaven di Angel Cycle Works

Angel Heaven è una bicicletta in titanio stampata in 3D dall’azienda spagnola Angel Cycle Works. Prendendo come riferimento i veicoli più veloci del mondo, ha collaborato con il team di MADIT Metal 3D per la creazione di questa bicicletta unica realizzata con la tecnologia di stampa 3D SLM. Utilizzano polvere di titanio, esclusiva del loro marchio, riuscendo così a personalizzare e ottenere design unici. L’alta precisione delle loro stampanti 3D, la durezza della polvere e il supporto a tripla pista permettono di alleggerire ed eliminare il materiale superfluo, di creare nuovi prodotti all’avanguardia e resistenti, di avere un incontro più diretto tra il telaio e i suoi cuscinetti e un ottimo allineamento di tutti i suoi elementi. Inoltre, il suo sistema di sterzo sovradimensionato garantisce una precisione assoluta, un passaggio pulito, nascosto e naturale di tutti i cavi per tutti i tipi di sistemi di cambio e di frenata.

Angel Heaven, la bicicletta in titanio (Crediti: Angel Cycle Works)

Bolide F HR 3D di Pinarello

Bolide F HR 3D è  la bicicletta di Pinarello realizzata con la produzione additiva ed entrata nella storia del ciclismo. Rilasciata a ottobre 2022, sin dalla sua ideazione, il marchio italiano ha sostenuto che si trattasse della bicicletta stampata in 3D più veloce al mondo, progettata appositamente per il ciclista Filippo Ganna e per il Record dell’Ora. In effetti, Gana ha ​​battuto nello stesso mese il record dell’Ora con un tempo di 56,792 km, una performance mai vista prima. Per tornare alla stampa 3D, il telaio e la forcella della bicicletta sono stati proditti additivamente, tramite il processo Laser Powder Bed Fusion con la lega chiamata Scalmalloy, composta da scandio, alluminio e magnesio. Il telaio è composto da soli cinque pezzi prodotti singolarmente e poi incollati insieme. La particolarità della Bolide F HR 3D non si limita ai materiali, ma parte dal suo design. Pinarello ha collaborato con l’Università di Adelaide per realizzare un design ispirato alla natura e, in particolare, all’aerodinamica dei movimenti delle megattere. Il risultato è stato chiaramente un successo!

Bolide F HR 3D di Pinarello. (Crediti: Pinarello)

I fondelli stampati in 3D di Elastic Interface

Elastic Interface, un’azienda italiana, ha sviluppato il primo fondello stampato in 3D per offrire maggiore comfort e traspirabilità ai ciclisti. I fondelli NX3 integrano un pezzo stampato in 3D che sostituisce la schiuma o l’imbottitura abituale nell’area di supporto. La sua struttura a reticolo aiuta a controllare con maggiore precisione la densità e la compattezza del fondello a seconda dell’utilizzo. Inoltre, il design consente di definire il modo in cui il cuscinetto si deforma sotto il peso e la pressione. Ciò si traduce in una maggiore ammortizzazione, un comportamento più stabile e una minore deformazione del fondello. Per la produzione dei cuscinetti scamosciati, l’azienda ha utilizzato la tecnologia FDM. Con questo metodo si è riusciti a sviluppare una forma a griglia che favorisce la circolazione dell’aria attraverso la struttura. Questo favorisce la traspirazione e impedisce l’accumulo di umidità grazie alle proprietà idrofobiche.

Crediti: Elastic Interface

Shadow M1, bicicletta elettrica stampata in 3D per la città

Shadow M1 è una bicicletta elettrica stampata in 3D dalla startup belga Shadow Concept. L’azienda è stata fondata con l’obiettivo di creare biciclette personalizzate stampate in 3D ed ecologiche. La M1 è stata creata appositamente per l’ambiente urbano e, trattandosi di una bici elettrica, include anche una batteria da 36v 11,4ah (400wh), che consente agli utenti di percorrere una media di 70 km, anche se può essere portata a 100 km. Inoltre, include un telaio stampato in 3D che si adatta ai dati biometrici di ogni cliente, consentendo alla bicicletta di essere completamente personalizzata in base alle dimensioni, rendendola più confortevole. Per realizzare questo telaio, Shadow ha utilizzato la stampa 3D FFF di grande formato e biopolimeri CO2 neutri e biodegradabili. Inoltre, è dotato di freni idraulici e di una sella adattata al ciclista. Nel complesso, la bicicletta raggiunge un buon equilibrio tra comfort ed eco-responsabilità con tutti i componenti, compresa la batteria, che può essere facilmente ricondizionata. La bicicletta è disponibile a partire da un prezzo di 2.499,00 euro.

Crediti: Shadow Concept

La sella per bicicletta stampata in 3D di Posedla

Con sede nella Repubblica Ceca, Posedla ha l’obiettivo di progettare la sella per bicicletta più adatta a tutti i ciclisti, indipendentemente dal loro livello di abilità. Un modo per raggiungere questo obiettivo è la produzione additiva. Chiamata Joyseat, questa sella è composta da diversi elementi, tra cui un guscio in carbonio ma soprattutto un’imbottitura stampata in 3D posta sopra questo guscio. La parte è stampata in TPU per garantire comfort e flessibilità. La sella pesa tra i 170 e i 210 grammi a seconda dei parametri del ciclista, con una lunghezza di 262 mm. Sul sito web di Posedla è disponibile un configuratore online per consentire a tutti di progettare la propria sella, in base alle proprie esigenze, prestazioni e desideri. Ricevere un pezzo del genere a casa costa 490 euro.

La sella è completamente personalizzabile (Crediti: Posedla)

Le manopole personalizzate per bici di Personomic 

La giovane startup tedesca Personomic, ha ideato delle manopole su misura per evitare e prevenire dolori alle mani. Per produrle utilizzano le stampanti DLP di Rapid Shape, producendo impugnature che corrispondano alla mano del ciclista. In questo modo la pressione viene essere distribuita molto meglio, i picchi di pressione sono evitati e i nervi della mano non vengono schiacciati.  Il che evita dolori e intorpidimento alle mani quando si guida la bici per diverse ore. Inoltre, le manopole possono essere personalizzate utilizzando il tool dell’azienda Customize che permette di “customizzare” colore e texture delle manopole. Infine le manopole rivestite di silicone, secondo Personomic, rislutano anche più morbide e non diventano appiccicose con il tempo o l’esposizione al sole.

La sella stampata in 3D di Specialized

Specialized è un produttore di componenti per biciclette che ha collaborato con Carbon per creare selle stampate in 3D. Chiamata S-Works Power Saddle with Mirror Technology, è stata progettata per migliorare il comfort, la protezione e le prestazioni del ciclista. La sua complessa struttura a rete elastomerica a base di carbonio offre proprietà migliori rispetto ai materiali tradizionali della sella, come la schiuma. Inoltre, uno dei problemi dei prodotti tradizionali è l’uniformità su tutta la lunghezza della sella. Con la stampa 3D, Specialized è stata in grado di creare zone multiple di diversa densità e conformità. Questo permette al ciclista di avere un supporto esattamente dove ne ha bisogno.

Crediti: Specialized

Openbike, la bicicletta di Arquimaña

Volete comprare una bicicletta, ma perché non stamparla da soli? Lo studio di architettura Arquimaña ha sviluppato il progetto Openbike, un modello 3D di bicicletta che gli utenti possono scaricare, stampare e assemblare. L’obiettivo di questo prodotto è semplice: preservare l’ambiente. Per realizzare questo prodotto, lo studio ha reso disponibile sul suo sito web un elenco di strumenti da avere per la sua creazione. Come indica il nome, il progetto è open-source. Chiunque può scaricare il modello 3D. Poi, per alcuni componenti come la sella o le maniglie, è possibile stamparli in 3D. Per il telaio della bicicletta, invece, sarà necessario utilizzare il processo di lavorazione CNC. Per quanto riguarda i materiali necessari, il PLA sembra essere essenziale per la produzione di questi elementi. Si noti che esistono quattro versioni della Openbike, dalla Rev1 alla Rev4, e che ogni modello ha caratteristiche diverse.

Il casco da bici intelligente PYLO

Con lo sviluppo del PYLO, l’azienda tedesca nFrontier vuole rendere più sicuro l’uso della bicicletta, affinché diventi davvero un mezzo di trasporto più sostenibile. Ciò è stato possibile grazie all’utilizzo del software Autodesk 3DSMax e delle stampanti 3D F370 e J55 del produttore Stratasys. Il casco è caratterizzato da funzioni innovative. È dotato di un airbag integrato ad apertura automatica. Questo protegge la mascella, i denti e gli occhi del conducente in caso di incidente. Inoltre, le luci a LED sulla testa e sulla parte posteriore, così come l’accecatore a LED, possono essere accese con un doppio tocco. Tuttavia, ciò che distingue il PYLO è la sua tecnologia LIDAR (Light Detection and Ranging), un sistema di sicurezza che avverte il ciclista quando i veicoli si avvicinano a una velocità molto elevata. Inoltre, informa il ciclista sui potenziali pericoli dell’angolo cieco, fornendo condizioni ottimali per la prevenzione degli incidenti. Il rivestimento interno stampato in 3D e il materiale leggero con cui è realizzato il casco non appesantiscono la testa e rendono la bicicletta un mezzo di trasporto piacevole e sicuro, sia per gli atleti che per i ciclisti amatoriali.

Crediti: Pylo

Mythos

Il marchio britannico Mythos ha presentato il suo primo attacco manubrio per bicicletta stampato nel 2021. Ricordiamo che si tratta della parte di ricambio che collega il manubrio al perno della forcella di una bicicletta. Denominato Elix, questo componente è stato progettato con una stampante 3D in metallo e si dice che sia più rigido del 15% in torsione. Un anno dopo, Mythos completa la sua gamma con un nuovo attacco manubrio stampato in 3D: IXO è stato progettato su una macchina EBM con un titanio certificato per il settore aerospaziale e pesa solo 147 grammi. sarebbe più rigido del 16% in torsione e dell’11% in flessione.

Attacco manubrio di metallo stampato 3D (Crediti: Mythos)

Caschi da bicicletta stampati in 3D di KAV

È ovvio che se andate in bicicletta, probabilmente avrete bisogno di un casco. Ma molti dei caschi in circolazione possono essere considerati di qualità inferiore, in quanto non sono né i più sicuri né i più comodi. Tuttavia, KAV Sports ha una soluzione a questo problema. Sulla base del lavoro svolto nella creazione di caschi da hockey stampati in 3D, l’azienda ha sviluppato un casco stampato in 3D che non solo è adatto alle esigenze dei clienti, ma è anche snello e leggero rispetto a molti altri caschi, oltre che più sicuro. Per ottenere questo risultato, KAV ha utilizzato la stampa 3D per creare una struttura a nido d’ape all’interno del casco, aggiungendo un rinforzo supplementare nelle aree chiave, ottenendo un casco che apparentemente supera gli standard di certificazione del 25-50%. È già possibile acquistare un casco di KAV, tra cui la prima versione, il Portola, e l’ultimo aggiornamento, il Portola: Kaze. Anche se la versione più economica costa circa 245 dollari, gli utenti hanno già cantato le lodi del casco per la sicurezza, la vestibilità e le prestazioni.

Crediti: KAV

Una mountain bike con sospensioni in fibra di carbonio

“Rodeo” è la prima mountain bike realizzata con la stampa 3D da Revel Bikes. Con sede a Carbondale, nello stato americano dell’Illinois, Revel cerca di dimostrare il potenziale della produzione additiva nella creazione di biciclette in fibra di carbonio. Jordan Haffener, ingegnere capo di Revel Bikes, ha progettato e lavorato alla concezione della bicicletta da discesa Rodeo. Per farlo, ha collaborato con gli esperti di stampa 3D Arevo Inc. per produrre il telaio della bicicletta rinforzato in fibra di carbonio. Inoltre, non si tratta di una semplice bici da esposizione, ma di un concetto completamente funzionale. Con questo progetto innovativo, Revel intende spingersi oltre i confini dell’innovazione della produzione additiva nella mountain bike.

Crediti: Revel Bikes

“New01Bike” di INDEXLAB, XGINEERING e GIMAC

Questo nuovo progetto, noto come “New01bike”, mira a creare una bicicletta completamente funzionale utilizzando esclusivamente materiali riciclati per promuovere la sostenibilità e le pratiche di economia circolare nell’industria manifatturiera. Secondo i produttori, si tratta del primo telaio di bicicletta mai stampato in 3D in policarbonato riciclato, e rappresenta l’ultimo anello evolutivo nella storia della bicicletta. Infatti, è oggi parte di una selezione di 70 biciclette che vanno dal 1800 al 2022 presso il Design Museum di Monaco. Il telaio, progettato in un laboratorio di ricerca dalla startup italiana INDEXLAB, è stato realizzato utilizzando il proprio processo di estrusione dei polimeri. Questa particolare tecnica prevede la frantumazione e la fusione di oggetti di scarto in policarbonato (come CD, occhiali e bottiglie d’acqua) da lavorare con il processo RAM ((robotic additive molding). La tecnica, condotta da XGINEERING e GIMAC in collaborazione con INDEXLAB, sta diventando sempre più popolare nel settore automobilistico per la sua velocità, la riduzione degli sprechi e la capacità di personalizzare parti uniche. Il telaio risultante è leggero, resistente ed ecosostenibile.

Crediti: INDEXLAB

Il prototipo di bicicletta stampato in 3D di Canyon

L’anno scorso Canyon ha presentato il primo prototipo di bicicletta stampato in 3D. La bicicletta è stata prodotta in tre parti dal fornitore di servizi di stampa 3D Materialise, ognuna delle quali ha richiesto sei ore di lavoro. L’obiettivo di Canyon nello sviluppo della bicicletta era quello di costruirne una più sostenibile, ed è qui che entra in gioco la tecnologia della stampa 3D. Infatti, la soluzione di fusione a letto di polvere utilizzata ha ridotto la quantità di materiali necessari, portando il peso del dispositivo a meno di 2 kg. Allo stesso tempo, è possibile garantire prestazioni elevate grazie alla struttura a traliccio del telaio. Un altro aspetto della sostenibilità è dato dal fatto che per la produzione è stato utilizzato alluminio riciclato.

Crediti: BIKEPACKING

VAEN sviluppa selle per bicicletta stampate in 3D che imitano la natura

Il designer Vasi Ganhi ha creato la sella per bicicletta VAEN utilizzando la stampa 3D. Con il desiderio di imitare la natura, le forme organiche sono state imitate utilizzando una schiuma simile a una griglia per lo strato centrale della sella. Per il processo di stampa 3D è stato utilizzato un materiale flessibile, ottimizzato dal punto di vista tipologico, che alla fine ha portato all’utilizzo di una struttura reticolare per lo strato. Si dice che questo sia particolarmente ammortizzante, mentre gli strati esterni sono responsabili del comfort, della traspirabilità e della resistenza. L’uso della produzione additiva permette di personalizzare la sella al ciclista, massimizzando le prestazioni dell’utente. Inoltre, la sella è disponibile nei colori nero, giallo, vetro, blu e arancione.

Crediti: VAEN

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