Il primo pallone da basket Airless stampato in 3D per l’NBA
La stampa 3D ha un grande potenziale se utilizzata nel settore dello sport, dalla realizzazione di protesi per gli atleti, alla creazione di attrezzature e accessori ad alte prestazioni per aiutare gli atleti a dare il massimo. Basti pensare al record mondiale dell’Ora vinto qualche mese fa dal campione italiano Filippo Gana su una Pinarello realizzata con la produzione additiva. La notizia del momento arriva da Wilson Sporting Goods, l’azienda responsabile della fornitura dei palloni da basket ufficiali dell’NBA (National Basketball Association). Questa ha presentato un nuovo prototipo di pallone da basket stampato in 3D in occasione della competizione All Star Game 2023, che si è svolta dal 17 al 19 febbraio. Soprannominato “Airless“, questo pallone è una rivoluzione. Come suggerisce il nome, infatti, si tratta di un pallone da basket senza aria all’interno! Il prototipo stampato in 3D presenta una superficie con fori esagonali che consentono all’aria di entrare e uscire dalla struttura.
Il team ha collaborato con General Lattice, una società di progettazione computazionale, che li ha aiutati a realizzare il prototipo. Wilson ha utilizzato la tecnologia di stampa 3D SLS di EOS per stampare il pallone da basket, come raccontato nel video. Infine, il pallore è stato rifinito con la tecnica dello smoothing (un metodo di post-processing che rende le superfici lisce e uniformi) e il colorante DyeMansion per penetrare e reagire con la superficie polimerica.
Pur essendo un prototipo, questo pallone da basket ha già fatto il suo debutto. Sabato sera (18 febbraio), il pallone è stato utilizzato dal giocatore degli Houston Rockets, KJ Martin, durante il primo turno della competizione “AT&T Slam Dunk Contest” dell’NBA.
Secondo Bob Thurman, Vicepresidente per l’Innovazione di Wilson, l’azienda si è impegnata per ideare un pallone che gli atleti abbiano voglia di usare: se al giocatore non piace il pallone, è un prodotto sprecato. Kevin Kryziak, Senior Director R&D, ha aggiunto che l’azienda vuole utilizzare tecnologie all’avanguardia per superare i limiti del possibile e per “cambiare la percezione” della produzione e dell’innovazione.
Le applicazioni della stampa 3D nello sport sono dunque sempre più numerose ed interessanti, oltre ad essere innovative. Avevamo già visto, ad esempio, nella nostra intervista a Personomic la possibilità di creare manopole per biciclette personalizzate e ottimizzate per la mano del ciclista. Oppure pensiamo alle scarpe sportive italiane Pleko stampate in 3D con Windform®, più flessibili e resistenti. La lista è lunga! Ma tornando al pallone da basket Wilson, anche se al momento si tratta di un prototipo, è certamente un’applicazione che avrà seguito. Un giorno tutti i palloni da basket saranno stampati in 3D?
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*Tutti i crediti: Wilson